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Glossario

Una guida ai termini poco noti e familiari sul mondo dei Prestiti Personali e delle Carte di Credito con spiegazioni semplici e complete.

Acconto

X

Alla definizione di un contratto, corrisponde alla somma versata dall'acquirente al venditore come anticipo.

Al momento del perfezionamento del contratto dalla cifra pattuita sarà detratto appunto l?acconto già versato e quindi il finanziatore verserà al venditore il saldo, dato dalla differenza tra la cifra stabilita per la transazione e l?acconto.

Fiscalmente l'acconto è diverso dalla caparra.

  • Acconto

    Alla definizione di un contratto, corrisponde alla somma versata dall’acquirente al venditore come anticipo.

    Al momento del perfezionamento del contratto dalla cifra pattuita sarà detratto appunto l’acconto già versato e quindi il finanziatore verserà al venditore il saldo, dato dalla differenza tra la cifra stabilita per la transazione e l’acconto.

    Fiscalmente l’acconto è diverso dalla caparra.

  • Addebito continuativo

    L'addebito continuativo é un’operazione di prelievo automatico, generalmente offerta dalle banche ed effettuata su un conto corrente bancario.

    È molto utile in caso di pagamenti rateali. Per esempio, in caso di acquisto a rate di un oggetto con pagamenti a cadenza mensile, può essere data disposizione all’istituto di credito che effettui il pagamento in automatico alla scadenza della rata, tramite relativo prelievo dal conto del debitore.

  • Addebito diretto

    Operazione di addebito automatico sul conto corrente di pagamenti caratterizzati dalla regolarità, come rate relative a un finanziamento o rate di un mutuo.

    È la disposizione utilizzata per effettuare il saldo dei pagamenti effettuati sulla carta di credito: motivo per cui ogni carta di credito si appoggia ad un conto corrente.
    L'importo dell’addebito può variare a seconda delle esigenze.

  • Affidabilità creditizia

    L'affidabilità creditizia si identifica con il grado di capacità da parte di un soggetto, persona fisica o giuridica, (cioè individuo o azienda) di fare fronte al debito contratto mediante la restituzione del capitale e degli interessi nei tempi stabiliti.

    Dipende da molti fattori.
    Per le persone che contraggono un debito per acquistare beni è in funzione della capacità di reddito, del livello di indebitamento in essere e della capacità dimostrata in passato di onorare le promesse di pagamento.

  • Anticipo contante (cash advance)

    È un'operazione di prelievo contanti presso uno sportello bancario automatico (bancomat), tramite la propria carta di credito/debito.

    Utilizzando la carta di credito, si paga una commissione sulla somma di denaro prelevata, a differenza del normale utilizzo della carta stessa come strumento di pagamento per gli acquisti.

  • Apertura di credito

    È considerata una forma di finanziamento a breve termine, per lo più concessa alle aziende.

    Di fatto è una operazione che mette a disposizione di un soggetto una certa cifra utilizzabile in qualsiasi momento.

    L’apertura di credito ha una determinata durata, stabilita tra le parti, e il debitore si impegna a restituire alla scadenza del contratto il capitale utilizzato e gli interessi maturati.

  • Apertura di credito revolving

    A differenza della semplice apertura di credito, dalla quale si differenzia soprattutto nelle finalità del prestito e nelle modalità di rimborso, l’apertura di credito revolving, o rotativa, può essere assimilata ad un fido.
    Tale disponibilità monetaria viene restituita dal cliente con dei pagamenti rateali il cui importo minimo e la cui scadenza sono determinati contrattualmente e che ripristinano la disponibilità sulla linea di fido.
    L'operazione può essere effettuata anche attraverso l'utilizzo di una carta di credito (carte di credito revolving).

  • Apertura di una linea di credito

    L’apertura di credito può essere assimilata ad un fido. L’importo della linea di credito diminuisce con gli utilizzi del cliente e si ricostituisce con il pagamento che può essere a saldo o a rate. Alla linea di credito può essere associata una carta di credito.

  • Assicurazione impiego

    È obbligatoria per l’ottenimento di un finanziamento da parte di dipendenti.

    È un’assicurazione che garantisce il creditore (banca, società finanziaria, ecc.) che il prestito contratto dal debitore verrà comunque onorato, anche in caso di un’eventuale cessazione del rapporto lavorativo.

    È obbligatoria in caso di cessioni del quinto dello stipendio e per le delegazioni di pagamento.

  • Assicurazione vita

    L'assicurazione vita è un contratto che garantisce il creditore che ha effettuato un prestito (banca o società finanziaria) che in caso di morte del debitore il capitale verrà comunque ripagato.

    Di fatto sono delle polizze assicurative con finalità di copertura del rischio di premorienza e sono obbligatorie per coloro che ricorrono ai prestiti dipendenti, come cessioni del quinto dello stipendio e delegazioni di pagamento.

  • Assofin (Associazione Italiana del Credito al Consumo e Immobiliare)

    È l'associazione che tutela tutti gli operatori finanziari qualificati associati, che operano nel settore del credito al consumo e del finanziamento immobiliare (mutui).
    È associata all'ABI, l’Associazione Bancaria Italiana.
    Ad Assofin può aderire il soggetto che si è costituito nella forma giuridica di banca o di intermediario finanziario autorizzato; che opera nel settore del credito al consumo, dei prestiti personali, delle carte di credito o dei mutui immobiliari; che ha il bilancio certificato; che è iscritto da almeno tre anni nei registri della Cancelleria del Tribunale.

  • ATM (Automated Teller Machine)

    Sono gli sportelli automatici collocati generalmente nei pressi degli istituti di credito, più conosciuti come Sportelli Bancomat.

    Permettono il prelievo di contante 24 ore su 24 con una carta di debito (il bancomat, appunto) o di credito.

    Permettono anche operazioni dispositive (ricariche, pagamenti bollette, ecc)

  • Attivazione carta di credito

    Alcune carte di credito, una volta emesse, devono essere attivate.

    La richiesta va fatta all’emittente della carta stessa, che provvederà ad inviare via posta un codice PIN segreto per le operazioni che lo richiedono (in genere prelievo contante dagli sportelli ATM).

    Una volta attivata, la carta funzionerà in abbinamento al conto corrente indicato nel modulo di adesione, su cui verrà addebitato ogni pagamento o prelievo contante effettuato con la carta.

Acconto

X

Alla definizione di un contratto, corrisponde alla somma versata dall'acquirente al venditore come anticipo.

Al momento del perfezionamento del contratto dalla cifra pattuita sarà detratto appunto l?acconto già versato e quindi il finanziatore verserà al venditore il saldo, dato dalla differenza tra la cifra stabilita per la transazione e l?acconto.

Fiscalmente l'acconto è diverso dalla caparra.

  • Banda magnetica

    Tutte le carte di credito hanno sul retro una banda magnetica dove sono memorizzati molti dati.

    In particolare, la banda è composta da tre tracce che contengono ciascuna una serie di caratteri alfa-numerici. La seconda traccia è quella letta dai terminali PoS.

  • Bureau score

    Il bureau score è un indice che misura la rischiosità creditizia di un soggetto.

    Si basa sul cosiddetto rapporto di credito del soggetto, ovvero sulla valutazione dei dati registrati presso le centrali rischi e relativi al suo livello di indebitamento complessivo, al comportamento nel rimborso dei finanziamenti e alle tipologie di credito in corso.

Acconto

X

Alla definizione di un contratto, corrisponde alla somma versata dall'acquirente al venditore come anticipo.

Al momento del perfezionamento del contratto dalla cifra pattuita sarà detratto appunto l?acconto già versato e quindi il finanziatore verserà al venditore il saldo, dato dalla differenza tra la cifra stabilita per la transazione e l?acconto.

Fiscalmente l'acconto è diverso dalla caparra.

  • Caparra

    A differenza dell’acconto, la caparra è una somma che funge da garanzia per il buon esito di un contratto di compravendita tra parti.

    Se una delle parti si rende inadempiente la caparra funge da risarcimento per la controparte che subisce il danno, che quindi si trattiene la somma. In caso di adempimento del contratto, invece, la caparra deve essere restituita.

  • Carta Bancomat

    È la carta di debito per antonomasia.

    Permette al suo titolare di prelevare contante tramite gli sportelli ATM 24 ore su 24 e di fare acquisti presso gli esercizi che possiedono un PoS (Point of Sale) abilitato con il circuito Pagobancomat.

    Ogni transazione dà adito a un addebito immediato sul conto corrente del titolare (perciò è consid sul conto con una cadenza prefissata sul contratto).

  • Carta di credito

    A differenza del bancomat, la carta di credito è associata ad una linea di credito che viene messa a disposizione del cliente dall’istituto erogante, in genere una Banca o una Finanziaria.

    Con gli utilizzi il cliente diminuisce l’importo della linea di credito a sua disposizione.

    Con il rimborso (a saldo o a rate) ricostituisce la linea di credito e può utilizzare la sua Carta per ulteriori operazioni di rimborso.

  • Carta di credito a rimborso rateale

    Conosciute anche come Carte Revolving hanno la loro principale caratteristica nel fatto di consentire al cliente il rimborso dei suoi utilizzi in rate mensili.
    Il rimborso in modalità rateale avviene dietro pagamento di un tasso di interesse sul capitale utilizzato e non rimborsato al primo estratto conto.

  • Carta di credito revolving (revolving card)

    È una normale carta di credito a cui, però, è associata una linea di credito rotativa, che consiste nella ricostituzione del credito concesso nella misura in cui vengono effettuati i rimborsi.

    La sua utilità principale sta nella possibilità di rateizzare le spese effettuate, dietro pagamento di un tasso di interesse sul capitale utilizzato e non rimborsato al primo estratto conto.

  • Carta di debito

    Carta – in genere un Bancomat ma non solo – che permette di prelevare contanti dagli sportelli automatici (ATM).

    L'addebito sul conto abbinato dei pagamenti effettuati è immediato, a differenza delle carte di "credito", in cui il saldo avviene ad una scadenza prefissata (all’atto dell’emissione dell’estratto conto), di fatto concedendo un credito al suo titolare.

  • Centrale rischi

    La centrale rischi è una banca dati che fornisce informazioni sulla solvibilità dei clienti degli istituti creditizi ma anche di finanziarie, compagnie assicurative e telefoniche, ecc.).

    Tali informazioni (rapporto di credito) riguardano il merito di credito dei soggetti, come finanziamenti in corso, regolarità dei pagamenti, richieste di finanziamento.

  • Centralizzazione delle informazioni

    La centralizzazione delle informazioni permette agli operatori finanziari, banche, finanziarie, compagnie di assicurazioni, di condividere il rapporto di credito di un soggetto, ovvero le informazioni riguardo la sua situazione debitoria nei confronti del sistema creditizio.

    E' un' operazione che aiuta a valutare nel modo più efficace possibile il merito di credito di un cliente.

    La Centrale dei rischi è l’organizzazione che raccoglie tutti questi dati e li mette a disposizione del sistema creditizio.

  • Certificato di stipendio

    In pratica è la busta paga di ciascun dipendente.

    È un documento che riporta la retribuzione lorda e netta (annua e mensile), il TFR cumulato, le eventuali trattenute sullo stipendio per il pagamento di altri finanziamenti.

    Viene rilasciato dal datore di lavoro e attesta un rapporto di dipendenza tra l'azienda e il soggetto, ne riporta la data di assunzione e gli anni di anzianità lavorativa.

    Il certificato di stipendio è importante per concedere un prestito.

  • Cessione del quinto dello stipendio

    È un prestito che viene concesso esclusivamente a lavoratori dipendenti, sia pubblici che privati, perché ha come garanzia la busta paga.

    In pratica è un finanziamento a tasso di interesse fisso, che prevede un rimborso in un predefinito numero di rate, generalmente con scadenza mensile. L’importo di queste però, non può essere superiore a un quinto dello stipendio da cui il nome.

    Il rimborso delle rate è automatico, con trattenuta sulla busta paga da parte del proprio datore di lavoro.

  • Circuito di spendibilità

    È l'insieme di punti vendita dove è possibile utilizzare un particolare sistema di pagamento, una carta di debito o una carta di credito.
    I negozi che accettano un determinato sistema di pagamento si definiscono convenzionati.

    Il circuito convenzionato varia non solo in funzione dell’accettazione o meno di carte di debito o credito, ma anche a seconda dell’emittente delle carte, generalmente di credito.
    Per esempio può accadere che alcuni negozi accettano le carte di credito emesse da "A" ma non quelle emesse da "B".

  • Codice identificativo della carta

    È il numero identificativo di una carta di credito/debito (da non confondere con  il PIN, che è un codice operativo), stampato in rilievo sulla carta.

    È indispensabile per effettuare pagamenti in assenza del PoS (per esempio tramite Internet o telefono).

  • Codici di sicurezza CVV e CVC

    I codici CVV (Card Verification Value) e CVC (Card Verification Value) costituiscono un’ulteriore misura di sicurezza nelle transazioni online con carta di credito.

    Di fatto permettono all’emittente della carta di verificare l'identità del titolare, evitando così eventuali frodi. Il nome e la posizione dei due codici di sicurezza sulla carta variano in relazione al circuito e alla banca che l’ha emessa.

  • Commercio elettronico

    Tutte le transazioni che avvengono su Internet sono considerate commercio elettronico.

    Sia che avvengano attraverso pagamenti con l’utilizzo di banche online (e quindi con bonifici), sia che si effettuino utilizzando una carta di credito o di debito, in modo diretto, o indiretto, ovvero attraverso l’appoggio di strumenti di pagamento alternativi, come Pay Pal.

  • Consolidamento della rata

    Sempre più spesso si ricorre alla dilazione dei pagamenti per i beni e servizi, attraverso un finanziamento ad hoc. Può così accadere che un singolo cliente abbia simultaneamente in corso di rimborso più finanziamenti, compreso il mutuo della casa, ciascuno con differente scadenza.

    Attraverso il consolidamento delle varie rateizzazioni, accese anche con diverse società finanziarie, si possono accorpare tutti i debiti in un solo finanziamento, con il vantaggio di un rimborso con una rata periodica unica, magari minore della somma delle precedenti rate, che ha anche la comodità di cumulare tutte le precedenti scadenze in una sola data.

  • Consumatore

    Con il termine consumatore si intende una persona fisica che acquista o utilizza beni o servizi per un suo utilizzo personale, estraneo cioè all'attività imprenditoriale o professionale eventualmente svolta.

    Beni e servizi che possono essere pagati in un’unica soluzione, oppure con l’accensione di un prestito che poi viene rimborsato ratealmente (credito al consumo).

  • Contratto di compravendita

    Il contratto di compravendita prevede il trasferimento della proprietà di un bene o di un servizio tra un venditore e un compratore a fronte di una contropartita, che generalmente è in denaro, ma che potrebbe essere un altro bene o servizio.

  • Contratto di credito

    È il contratto che sta alla base del finanziamento.

    Formalizza un accordo tra l'ente creditizio e l’acquirente, grazie al quale il finanziatore, a fronte del perfezionamento della compravendita, concede un credito al compratore a fronte di un pagamento differito nel tempo, secondo modalità di rimborso (numero di rate e importo) definite.

  • Convenzionato (dealer)

    Venditore di beni o servizi che accetta tutte o alcune carte di debito o di credito, con il cui circuito è, appunto, convenzionato.

    Può essere anche convenzionato con uno o più istituti finanziari, dai quali è abilitato a concedere finanziamenti rateali ai propri clienti, ricevendo dagli istituti stessi una provvigione per il suo servizio.

  • Convenzione

    È un accordo in essere tra un rivenditore di beni e servizi ed un istituto finanziario, banca, società finanziaria, grazie al quale il rivenditore può concedere ai suoi clienti un finanziamento per conto dell’istituto stesso.

    Questo poi decide se concedere o non il finanziamento in base al rapporto di credito del cliente.
    In caso di carte di debito o di credito, la convenzione riguarda l’accettazione dei pagamenti con questi strumenti.

  • Credit bureau

    Il credit bureau è un archivio dati che consente di ottenere in tempo reale informazioni utili sulla storia creditizia del soggetto che ha richiesto un credito.

    Grazie a questo servizio, offerto dalla centrale rischi, l’istituto finanziario viene a conoscenza del merito di credito del cliente e può valutare con precisione le modalità di finanziamento del soggetto richiedente.

  • Credit score

    È un indice che è in grado di dare la misura dell’affidabilità creditizia di un soggetto. Il valore finale del credit score è derivato dal rapporto di credito del cliente, dai dati personali, forniti dal cliente stesso (età, occupazione, reddito), dai finanziamenti in atto e precedenti (dati forniti dal Credit bureau, e dalla Centrale dei Rischi).

  • Credit scoring

    È il processo che porta alla determinazione del Credit score.

    Attraverso questa procedura si associa un valore alla storia personale e creditizia del cliente che chiede il finanziamento.

    A tutte le informazioni ottenute viene assegnato un punteggio, il cui valore finale dà appunto il Credit scoring che esprime l’affidabilità stimata del richiedente il finanziamento.

  • Credito

    Nell'ambito economico e finanziario il credito è una determinata somma di denaro di cui un soggetto può disporre (il debitore) ed utilizzare come meglio crede.

    Debito che poi verrà rimborsato al creditore (il soggetto che concede il prestito) con gli interessi, secondo le modalità pattuite tra le parti.

    Nell'ambito del credito al consumo, il rimborso all'istituzione finanziaria che concede il credito generalmente avviene in forma rateale con cadenza mensile.

  • Credito al consumo

    È la concessione di un finanziamento ad un soggetto privato con la finalità di acquisto di un bene o un servizio di consumo.

    La somma di denaro prestata da un’istituzione finanziaria, oltre agli interessi, viene rimborsata secondo delle modalità e dei tempi prestabiliti dal contratto sottoscritto dall’ente erogatore del prestito e dal cliente.

    Per esempio per l’acquisto di un’auto il rimborso può avvenire in 24 rate, con cadenza mensile, di importo di 400 euro.

  • Credito finalizzato

    Il credito finalizzato è una forma di credito al consumo.

    In pratica è un finanziamento concesso ad un cliente per l’acquisto di un determinato bene.

    Il rivenditore si fa da intermediario tra il richiedente e l’erogatore del prestito (la finanziaria o la banca).

    All’atto dell’erogazione del finanziamento, questo va a pagare il rivenditore che a sua volta vende il bene finanziato al richiedente il finanziamento che è anche acquirente del bene.

  • Credito residuo

    È il credito ancora utilizzabile dal debitore.

    Lo si ottiene dalla differenza tra la somma di credito concessa dal creditore e la cifra già utilizzata dal debitore.

    Se riferito a una carta di credito, via via che il debito viene rimborsato il credito residuo aumenta fino a coincidere col credito totale una volta estinto il debito. Teoricamente non è previsto se la carta ha un credito illimitato.

  • Credito responsabile

    Si intende per credito responsabile il credito condotto attraverso una serie  di azioni/comportamenti che l’istituto di credito e il consumatore devono effettuare/avere affinché si riduca al minimo il rischio di indebitamento eccessivo detto anche sovraindebitamento.

  • Credito rotativo (revolving)

    Il credito rotativo è un finanziamento molto simile ad un fido.

    Si tratta di una somma di denaro messa a disposizione di un cliente, e che può essere utilizzata da questo per varie finalità.

    Via via che il credito viene reintegrato, il cliente torna ad avere in automatico la disponibilità anche delle somme rimborsate, generalmente con modalità rateale.

    In genere questo tipo di credito si appoggia ad una carta di credito, definita appunto revolving.

  • Creditore

    È colui che mette a disposizione del debitore una somma di denaro.

    Nell’ambito del settore economico-finanziario, il creditore coincide con un’istituzione finanziaria che presta del denaro al debitore in cambio di un rimborso del capitale e degli interessi maturati.

Acconto

X

Alla definizione di un contratto, corrisponde alla somma versata dall'acquirente al venditore come anticipo.

Al momento del perfezionamento del contratto dalla cifra pattuita sarà detratto appunto l?acconto già versato e quindi il finanziatore verserà al venditore il saldo, dato dalla differenza tra la cifra stabilita per la transazione e l?acconto.

Fiscalmente l'acconto è diverso dalla caparra.

  • Debito residuo

    Il debito residuo è la parte del capitale che deve essere ancora restituita al creditore da parte del debitore.

    Questa parte del capitale non comprende gli interessi maturati.

    Se il prestito è di 1000 e gli interessi di 100 ed è previsto un rimborso rateale di 11 rate di 100, se le rate rimborsate sono state 5, per un valore totale, quindi di 500, il credito residuo è di 500, ma la somma da rimborsare è di 600, ovvero capitale residuo più interessi.

  • Debitore

    È la controparte del creditore.

    Il debitore è colui che ha ricevuto una somma, un prestito o un finanziamento, con l’impegno di restituirla secondo i modi e i tempi concordati con il creditore.

  • Documento Conforme

    Documento Conforme, detto anche IEBCC (Informazioni Europee di base sul credito ai Consumatori), Informativa precontrattuale o Modulo Secci.

    Si tratta di un documento, preparato secondo quanto disposto da Banca d’Italia in attuazione della Direttiva Europea sul Credito ai Consumatori in vigore dal 1° giugno 2011.
    Prima che il Cliente sia vincolato da un contratto, il Finanziatore fornisce tutte le informazioni necessarie per avere completa chiarezza delle condizioni economiche e caratteristiche principali del finanziamento proposto. Sintetizza le caratteristiche e le condizioni economiche riferite al prodotto da lei richiesto e prevede un esempio rappresentativo che evidenzia le modalità di calcolo del TAEG.
    Sostituisce il documento di sintesi ed il documento “Principali diritti del Cliente” ed in parte anche il foglio informativo.

    All'interno del modulo IEBCC si trova un esempio in cui si evidenziano al cliente le modalità di calcolo del TAEG e tutti i costi che sono inclusi: viene preso a riferimento un importo standard, che può essere diverso da quello richiesto dal cliente. Le modalità di calcolo sono le stesse applicate alla sua richiesta. I suoi costi dettagliati sono invece riportati nella seconda pagina del documento IEBCC, nel capitolo “Costi derivanti dal Contratto di Credito”.

  • Durata del finanziamento

    Con durata del finanziamento si intende il tempo entro il quale colui che ha contratto il finanziamento, il debitore, si impegna a restituire la somma a chi gli ha prestato una somma di denaro comprensiva degli interessi maturati, ovvero il creditore.

    Nel credito al consumo il rimborso avviene generalmente con rate mensili di durata varia, da qualche mese fino a 5 anni, per importi rilevanti.

Acconto

X

Alla definizione di un contratto, corrisponde alla somma versata dall'acquirente al venditore come anticipo.

Al momento del perfezionamento del contratto dalla cifra pattuita sarà detratto appunto l?acconto già versato e quindi il finanziatore verserà al venditore il saldo, dato dalla differenza tra la cifra stabilita per la transazione e l?acconto.

Fiscalmente l'acconto è diverso dalla caparra.

  • Effettuare pagamenti a distanza

    La possibilità di effettuare spese per acquistare beni o servizi a distanza (via Internet, o al telefono) è una grande comodità della carta di credito.

    Affinché questa modalità di pagamento vada a buon fine è necessario da parte del venditore conoscere il nome del titolare della carta di credito, il numero a 16 cifre e la data di scadenza che sono presenti sulla carta di credito.

    In caso di operazioni di acquisto su Internet generalmente vi sono dei moduli da compilare on line, ma i dati non vengono a conoscenza del venditore, garantendo così transazioni sicure.

  • Effettuare pagamenti nei negozi

    Effettuare spese per acquistare beni o servizi è la principale comodità della carta di credito, dato che ormai ogni rivenditore è attrezzato con un POS.

    La maggior parte delle carte richiedono l’autenticazione della transazione tramite la firma dello scontrino da parte del titolare della carta. Alcune carte di credito prevedono invece la digitazione del PIN (Chip e PIN).

  • Equity loans

    Strumenti a cavallo tra mutui e credito al consumo.

    Consentono al proprietario di un immobile di avere un prestito per finanziare investimenti o consumi.

    L’immobile fa da garanzia al finanziamento acceso. In Italia gli equity loans sono stati introdotti con la legge 248 del 2 dicembre del 2005 e generalmente sono riservati a persone con oltre 65 anni di età.

  • Erogazione

    L'erogazione è la fase conclusiva di un'operazione di finanziamento ed è quella con la quale si perfeziona, di fatto, un contratto di credito.

    Con questa operazione al debitore viene consegnato materialmente il denaro richiesto.

    Nel caso del credito al consumo finalizzato all’acquisto di un bene o servizio attraverso l’intermediazione del rivenditore, la somma di denaro viene consegnata direttamente a quest’ultimo soggetto.

  • Esonero responsabilità

    È una clausola che esonera l’emittente della carta di credito da qualsiasi responsabilità in relazione a eventuali controversie che potrebbero sorgere tra il titolare della carta e il rivenditore che l'accetta come pagamento (per esempio per merce difettosa o per cattivo servizio).

    Una volta effettuata l'operazione di pagamento con carta, il titolare non può in alcun modo rifiutare all’ente emittente il pagamento della spesa dovuta per un prodotto inadeguato o per il cattivo servizio ricevuto.

  • Estinzione anticipata

    Nel caso di contrazione di un finanziamento con modalità e tempi di rimborso stabiliti, può accadere che il debitore voglia chiudere in anticipo il contratto.

    In questo caso si ha un’estinzione anticipata, che prevede la restituzione del capitale residuo in unica soluzione, degli interessi, se previsti, e di una penale (nel caso anche questa sia prevista).

    Penale che non può superare l’1% per il credito al consumo e che da aprile 2007 è stata abolita sui mutui immobiliari contratti dopo tale data.

Acconto

X

Alla definizione di un contratto, corrisponde alla somma versata dall'acquirente al venditore come anticipo.

Al momento del perfezionamento del contratto dalla cifra pattuita sarà detratto appunto l?acconto già versato e quindi il finanziatore verserà al venditore il saldo, dato dalla differenza tra la cifra stabilita per la transazione e l?acconto.

Fiscalmente l'acconto è diverso dalla caparra.

  • Finanziamento rateale

    Di fatto il finanziamento rateale è l’operazione che sta alla base del credito in generale e del credito al consumo in particolare.

    Consiste nell’erogazione di un prestito da parte di un operatore economico, banca o finanziaria, ad un soggetto, privato o azienda.

    Questo si impegna a restituire la somma e i relativi interessi pattuiti in rate con una determinata cadenza e un determinato importo.

  • Furto o smarrimento della carta di credito

    In caso di furto o smarrimento occorre bloccare la carta di credito.

    L'operazione si effettua telefonando al numero del servizio clienti della società emittente.

    Per effettuare il blocco occorre fornire all’operatore non solo il nome del titolare ma anche il numero identificativo a 16 cifre della carta.

  • Fidelity Card (carta privativa)

    Carta con finalità di fidelizzazione del titolare.

    In genere emessa da catene distributive o centri commerciali, è riconoscibile dal marchio del punto di vendita e spendibile esclusivamente all'interno di questo circuito ("carta a circuito chiuso").

    Può essere una carta di debito ricaricabile.

  • Fido

    È una particolare forma di credito concessa da un operatore economico, in genere una banca, che prevede da parte del debitore che lo richiede di potere attingere ad una certa somma di denaro, con un tetto massimo.

    A fronte di un fido il debitore può perciò contare su una cifra a cui può attingere, in tutto o in parte, per tutto il tempo in cui il fido è aperto. I fidi vengono concessi non solo su conti bancari ma anche su carte di credito.

  • Furto o smarrimento della carta di credito

    In caso di furto o smarrimento occorre bloccare tempestivamente la carta di credito.

    L'operazione si effettua telefonando al numero del servizio dedicato della società emittente e seguendo le istruzione ricevute.

Acconto

X

Alla definizione di un contratto, corrisponde alla somma versata dall'acquirente al venditore come anticipo.

Al momento del perfezionamento del contratto dalla cifra pattuita sarà detratto appunto l?acconto già versato e quindi il finanziatore verserà al venditore il saldo, dato dalla differenza tra la cifra stabilita per la transazione e l?acconto.

Fiscalmente l'acconto è diverso dalla caparra.

  • Garanzia

    A fronte della concessione di un prestito, in genere il creditore chiede una forma di garanzia, che può essere di natura reale, come l’oggetto finanziato nel caso del credito al consumo, o altro bene su cui può gravare un' ipoteca (in genere un immobile). Ma possono essere anche di natura personale, e in questo caso si parla di fidejussione.

    In genere, nel caso del credito al consumo, la garanzia viene data dall’oggetto finanziato, per esempio un’auto. Se il debitore per qualsiasi motivo interrompe il rimborso il creditore si può rivalere sull’auto stessa.

Acconto

X

Alla definizione di un contratto, corrisponde alla somma versata dall'acquirente al venditore come anticipo.

Al momento del perfezionamento del contratto dalla cifra pattuita sarà detratto appunto l?acconto già versato e quindi il finanziatore verserà al venditore il saldo, dato dalla differenza tra la cifra stabilita per la transazione e l?acconto.

Fiscalmente l'acconto è diverso dalla caparra.

  • IBAN (codice)

    IBAN è l'acronimo di International Bank Accounti Number e rappresenta il codice inetrnazionale che permette di identificare un conto corrente bancario.
    Viene attribuito ad ogni conto bancario e indica, il paese presso cui  è domiciliato, la banca e la filiale della banca dove il rapporto bancario è aperto e il numero di conto corrente.

    L'utilizzo di tale codice è diventato obbligatorio dal 1 gennaio 2008.
    L'IBAN è composto da 27 caratteri alfanumerici: IT, 2 caratteri numerici di controllo internazionali, 1 carattere di controllo nazionale, 1 carattere alfabetico di controllo nazionale (CIN), 5 caratteri numerici per il codice ABI, 5 caratteri numerici per il codice CAB, 12 caratteri alfanumerici per il numero di conto.

  • IEBCC (informativa / documento conforme)

    IEBCC - Informazioni Europee di base sul credito ai Consumatori

    Si tratta di un documento, preparato secondo quanto disposto da Banca d’Italia in attuazione della Direttiva Europea sul Credito ai Consumatori in vigore dal 1° giugno 2011.
    Prima che il Cliente sia vincolato da un contratto, il Finanziatore fornisce tutte le informazioni necessarie per avere completa chiarezza delle condizioni economiche e caratteristiche principali del finanziamento proposto. Sintetizza le caratteristiche e le condizioni economiche riferite al prodotto da lei richiesto e prevede un esempio rappresentativo che evidenzia le modalità di calcolo del TAEG.
    Sostituisce il documento di sintesi ed il documento “Principali diritti del Cliente” ed in parte anche il foglio informativo.

    All'interno del modulo IEBCC si trova un esempio in cui si evidenziano al cliente le modalità di calcolo del TAEG e tutti i costi che sono inclusi: viene preso a riferimento un importo standard, che può essere diverso da quello richiesto dal cliente. Le modalità di calcolo sono le stesse applicate alla sua richiesta. I suoi costi dettagliati sono invece riportati nella seconda pagina del documento IEBCC, nel capitolo “Costi derivanti dal Contratto di Credito”.

  • Informativa precontrattuale (IEBCC)

    Informativa precontrattuale, detta anche IEBCC (Informazioni Europee di base sul credito ai Consumatori), Modulo Secci o Documento Conforme.

    Si tratta di un documento, preparato secondo quanto disposto da Banca d’Italia in attuazione della Direttiva Europea sul Credito ai Consumatori in vigore dal 1° giugno 2011.
    Prima che il Cliente sia vincolato da un contratto, il Finanziatore fornisce tutte le informazioni necessarie per avere completa chiarezza delle condizioni economiche e caratteristiche principali del finanziamento proposto. Sintetizza le caratteristiche e le condizioni economiche riferite al prodotto da lei richiesto e prevede un esempio rappresentativo che evidenzia le modalità di calcolo del TAEG.
    Sostituisce il documento di sintesi ed il documento “Principali diritti del Cliente” ed in parte anche il foglio informativo.

    All'interno del modulo IEBCC si trova un esempio in cui si evidenziano al cliente le modalità di calcolo del TAEG e tutti i costi che sono inclusi: viene preso a riferimento un importo standard, che può essere diverso da quello richiesto dal cliente. Le modalità di calcolo sono le stesse applicate alla sua richiesta. I suoi costi dettagliati sono invece riportati nella seconda pagina del documento IEBCC, nel capitolo “Costi derivanti dal Contratto di Credito”.

  • Insolvenza

    Avviene quando il debitore non adempie al contratto sottoscritto col debitore e rimborsa solo parte del debito.

    In quel caso scatta l’insolvenza. Per il rimborso del debito residuo e degli interessi maturati e non pagati, il creditore può rivalersi sulla garanzia concessa dal debitore.

  • Interessi di mora

    A differenza degli interessi corrispettivi applicati ad un finanziamento, gli interessi di mora riguardano il mancato rimborso di parte o tutto il credito concesso al debitore.

    Si applicano sull'intero credito non rimborsato e sono calcolati ad un tasso anch'esso stabilito contrattualmente.

    Per esempio, nell’ambito del credito al consumo, il mancato pagamento di una o più rate o il ritardato pagamento fanno scattare gli interessi di mora.

  • Interessi usurari

    Gli interessi usurari sono interessi applicati ad un prestito in misura enormemente più grande rispetto ai normali tassi di mercato applicati per quel determinato finanziamento.

    Lo stato definisce ogni trimestre gli interessi massimi che il sistema economico può applicare alle varie forme di finanziamento. Oltre tale livello i tassi sono considerati usurai e illegali. Di conseguenza chi li applica può essere perseguito penalmente.

Acconto

X

Alla definizione di un contratto, corrisponde alla somma versata dall'acquirente al venditore come anticipo.

Al momento del perfezionamento del contratto dalla cifra pattuita sarà detratto appunto l?acconto già versato e quindi il finanziatore verserà al venditore il saldo, dato dalla differenza tra la cifra stabilita per la transazione e l?acconto.

Fiscalmente l'acconto è diverso dalla caparra.

  • Limite di credito

    È la cifra massima messa a disposizione del debitore da parte del creditore.

    In caso di carte di credito è la cifra massima spendibile. Tetto che può essere assente in caso di carte con credito illimitato, per particolari tipi di clienti.

  • Limite di credito aumentabile

    Generalmente il limite di credito è modificabile anche se la procedura non è semplice.

    In riferimento in particolare alle carte di credito, per ridurlo basta seguire la procedura stabilita da ogni emittente, mentre per aumentarlo spesso occorre l’approvazione dell’emittente, che segue ad una ulteriore valutazione sul merito di credito del titolare.

  • Linea di credito

    Si definisce linea di credito una somma di denaro a disposizione di un privato o di un’azienda, concessa da un operatore economico (in genere una banca, ma anche una finanziaria).

    Questo finanziamento è utilizzabile secondo le modalità e i tempi previsti dal contratto tra le parti, che definisce anche i tempi di rimborso e le modalità (rate oppure unica soluzione). In genere è un’operazione associata a un conto corrente, ma può anche essere associata ad una carta di credito o di debito.

Acconto

X

Alla definizione di un contratto, corrisponde alla somma versata dall'acquirente al venditore come anticipo.

Al momento del perfezionamento del contratto dalla cifra pattuita sarà detratto appunto l?acconto già versato e quindi il finanziatore verserà al venditore il saldo, dato dalla differenza tra la cifra stabilita per la transazione e l?acconto.

Fiscalmente l'acconto è diverso dalla caparra.

  • Modulo Secci

    Modulo Secci, detto anche IEBCC (Informazioni Europee di base sul credito ai Consumatori), Informativa precontrattuale o Documento Conforme.

    Si tratta di un documento, preparato secondo quanto disposto da Banca d’Italia in attuazione della Direttiva Europea sul Credito ai Consumatori in vigore dal 1° giugno 2011.
    Prima che il Cliente sia vincolato da un contratto, il Finanziatore fornisce tutte le informazioni necessarie per avere completa chiarezza delle condizioni economiche e caratteristiche principali del finanziamento proposto. Sintetizza le caratteristiche e le condizioni economiche riferite al prodotto da lei richiesto e prevede un esempio rappresentativo che evidenzia le modalità di calcolo del TAEG.
    Sostituisce il documento di sintesi ed il documento “Principali diritti del Cliente” ed in parte anche il foglio informativo.

    All'interno del modulo IEBCC si trova un esempio in cui si evidenziano al cliente le modalità di calcolo del TAEG e tutti i costi che sono inclusi: viene preso a riferimento un importo standard, che può essere diverso da quello richiesto dal cliente. Le modalità di calcolo sono le stesse applicate alla sua richiesta. I suoi costi dettagliati sono invece riportati nella seconda pagina del documento IEBCC, nel capitolo “Costi derivanti dal Contratto di Credito”.

  • Montante

    Riguardo ad un’operazione di finanziamento, il montante rappresenta la somma totale che verrà rimborsata all’operatore economico che ha concesso il prestito stesso.

    Nell’ambito del credito al consumo può essere calcolato moltiplicando l’importo della rata per il numero di queste. Il montante è comprensivo anche degli interessi.

Acconto

X

Alla definizione di un contratto, corrisponde alla somma versata dall'acquirente al venditore come anticipo.

Al momento del perfezionamento del contratto dalla cifra pattuita sarà detratto appunto l?acconto già versato e quindi il finanziatore verserà al venditore il saldo, dato dalla differenza tra la cifra stabilita per la transazione e l?acconto.

Fiscalmente l'acconto è diverso dalla caparra.

  • Numerazione della carta di credito

    I numeri sul dorso della carta di credito hanno un preciso significato.

    La prima cifra indica il circuito di appartenenza, in particolare:

    3 - carte settore turistico e del divertimento ( es. American Express o Diners Club)
    4 - Visa
    5 - Mastercard
    6 - Discover Card

    Ogni circuito ha una sua numerazione particolare.

    Dalla seconda alle sesta cifra avremo il numero identificativo della banca che ha emesso la carta. Dalla settima alla dodicesima cifra o dalla settima alla quindicesima cifra avremo il numero di conto che identifica la carta in modo univoco. L'ultima cifra è detta cifra di controllo.

Acconto

X

Alla definizione di un contratto, corrisponde alla somma versata dall'acquirente al venditore come anticipo.

Al momento del perfezionamento del contratto dalla cifra pattuita sarà detratto appunto l?acconto già versato e quindi il finanziatore verserà al venditore il saldo, dato dalla differenza tra la cifra stabilita per la transazione e l?acconto.

Fiscalmente l'acconto è diverso dalla caparra.

  • Pagamenti di bollette

    L'utilizzo della carta di credito per il pagamento delle bollette non sempre è possibile.

    Anzitutto occorre che l’emittente delle bollette accetti questa forma di pagamento (che generalmente avviene solo tramite circuito Visa). Alcune posso essere pagate direttamente tramite sportello ATM.

    In altri casi, per esempio nel pagamento delle bollette telefoniche di alcuni gestori, la carta di credito può essere utilizzata anche per il servizio di domiciliazione della bolletta. In pratica al momento della fatturazione la cifra viene addebitata sulla carta.

  • Parere di accettazione

    Il parere di accettazione è l’operazione che di fatto apre alla definizione di un accordo di concessione di credito tra il soggetto erogatore del finanziamento (creditore) e il soggetto richiedente (debitore).

    Il parere alla concessione del finanziamento è legato alla storia personale del richiedente e alla sua situazione finanziaria e patrimoniale. In pratica dipende dal merito di credito del potenziale debitore.

  • Penale di estinzione anticipata

    In un finanziamento con definite modalità e tempi di rimborso, in caso il debitore volesse rimborsare il debito prima del tempo (estinzione anticipata) potrebbero essere previste delle penali, ovvero delle somme in denaro nella misura che la attuale normativa sul credito al consumo pone non oltre l’1% del capitale residuo, ovvero della cifra rimasta da restituire.

    La legge 40/70 ha vietato l'applicazione di detta clausola per i muui immobiliari contratti successivamente al 02/02/2007.

  • Periodo di franchigia

    In caso di un credito concesso, il periodo di franchigia libera il debitore dal dover pagare gli interessi sul finanziamento concesso, per il lasso di tempo previsto dal periodo (generalmente un mese).

    Supponendo di utilizzare un credito concesso di 1000, con degli interessi del 10%, per tutto il periodo di franchigia questi interessi non saranno applicati.

    In genere il periodo di franchigia viene applicato dagli emittenti di carte di credito, che non applicano interessi sulle spese effettuate fino alla data di scadenza della rata di rimborso.

  • Piano di ammortamento

    Il piano di ammortamento altro non è che il percorso definito di rimborso del finanziamento concesso.

    Definisce tempi del rimborso, modalità (rate o unica soluzione) e gli interessi applicati. Inoltre nel piano di ammortamento previsto con rimborso rateale (come nel credito al consumo), per ogni rata sono definiti la quota capitale e la quota interessi.

    Infine dopo ogni pagamento viene specificato il debito estinto ed il debito residuo.

  • PIN (Personal Identification Number)

    Il PIN è il codice operativo di identificazione personale legato ad una carta di credito o di debito.

    Per la carta di debito (bancomat) va digitato ogni volta che la si utilizza, sia in fase di prelievo presso sportelli Atm sia in fase di pagamento tramite Pos.

    La maggior parte delle Carte di credito richiedono il PIN solo in caso di prelievo agli sportelli automatici. Alcune carte di credito (chip e PIN) anche al momento di utilizzo tramite POS.

  • POS (Poinf Of Sale)

    È il terminale utilizzato per leggere i dati delle carte di debito e le carte di credito.
    La maggior parte dei POS permettono la lettura del CHIP della carta, rendendo ancora più sicura la transazione.

    È utilizzato dai rivenditori (ma anche da banche e uffici postali) e consente di verificare la validità di una carta di credito/debito, di comunicare all’ente finanziatore l’entità della spesa da finanziare, di ricevere l’approvazione al pagamento e di emettere una ricevuta.

  • Prelievo presso sportelli automatici (cash advance)

    È un'operazione di prelievo contanti presso uno sportello bancario automatico tramite la propria carta di credito/debito.

    In genere utilizzando la carta di credito si paga una commissione sulla somma di denaro prelevata.  Alcune Carte, come ad esempio Carta Nova Findomestic, non prevedono nessuna commissione.

  • Prestito non finalizzato

    È esattamente l’opposto del credito finalizzato. In pratica è un finanziamento richiesto presso un operatore economico, una banca o finanziaria, per un utilizzo libero da parte del richiedente (debitore). In questo caso il credito non è subordinato all’acquisto di uno specifico bene o servizio: si definisce infatti "prestito personale".

  • Prestito personale

    È un prestito non finalizzato che viene concesso generalmente ad una persona fisica.

    È di importo prefissato ed è rimborsabile secondo un piano di ammortamento ben preciso, con tempi e modi definiti. In genere l’operatore economico non richiede garanzie reali se l’importo non è rilevante.

  • Prestito protestati

    Il prestito ai protestati è un finanziamento che viene concesso a chi ha subito un protesto.

    In questo caso la finanziaria chiede una garanzia per evitare che anche in questo caso il debitore non rimborsi il debito. Una delle strade seguite è la trattenuta della rata direttamente in busta paga, in pratica la Cessione del quinto dello stipendio.

  • Protesto

    Si ha, a seguito di una procedura prevista dalla legge, quando il debitore non ottempera al pagamento di titolo di credito (assegno, cambiale, vaglia cambiario) entro una data prefissata.

    A fronte della mancata riscossione il creditore può rendere esecutivo il titolo non coperto e quindi avviare le procedure per il precetto e per il pignoramento.

Acconto

X

Alla definizione di un contratto, corrisponde alla somma versata dall'acquirente al venditore come anticipo.

Al momento del perfezionamento del contratto dalla cifra pattuita sarà detratto appunto l?acconto già versato e quindi il finanziatore verserà al venditore il saldo, dato dalla differenza tra la cifra stabilita per la transazione e l?acconto.

Fiscalmente l'acconto è diverso dalla caparra.

  • Quota capitale

    Un finanziamento (mutuo, prestito) è composto dalla parte del denaro prestato, il capitale, e dagli interessi stabiliti dal contratto.

    In caso di rimborso a mezzo di rate, queste saranno composte da una parte di capitale prestato e da una parte di interessi, in proporzione definita.

    La parte di capitale rimborsata per ciascuna rata si definisce quota capitale.

  • Quota interessi

    Un finanziamento (mutuo, prestito, ecc.) è composto della parte del denaro prestato, il capitale, e dagli interessi stabiliti dal contratto.

    In caso di rimborso a mezzo rate, queste saranno composte di una parte di capitale prestato e di una parte di interessi, in proporzione definita.
    La parte di interessi rimborsata si definisce quota interessi.

Acconto

X

Alla definizione di un contratto, corrisponde alla somma versata dall'acquirente al venditore come anticipo.

Al momento del perfezionamento del contratto dalla cifra pattuita sarà detratto appunto l?acconto già versato e quindi il finanziatore verserà al venditore il saldo, dato dalla differenza tra la cifra stabilita per la transazione e l?acconto.

Fiscalmente l'acconto è diverso dalla caparra.

  • Rapporto di credito

    Può essere considerata la carta di identità debitoria di un soggetto, fisico o giuridico che sia.

    Elaborata dalla Centrale rischi, il rapporto di credito raccoglie tutte le informazioni degli operatori economici riguardo a ogni operazione di finanziamento, ai pagamenti e alle richieste di credito del debitore.

    Serve a valutare la rischiosità dei clienti.

  • Rapporto di esclusiva

    Nell'ambito dei finanziamenti finalizzati, il rivenditore accende delle convenzioni con alcuni operatori economici (banche o finanziarie) per facilitare l’acquisto dei beni e servizi offerti, tramite la concessione del credito al consumo.

    Se tale accordo viene fatto con un solo operatore economico, si instaura tra rivenditore e operatore un contratto in esclusiva.
    Ovvero il rivenditore può offrire un servizio di credito al consumo solo tramite l’operatore con cui ha un contratto.

  • Rata

    In caso di finanziamento il rimborso da parte del debitore può avvenire in unica soluzione o con una cadenza periodica prestabilita (settimanale, mensile, trimestrale ecc.), attraverso le rate. Ogni rata è generalmente comprensiva sia della quota capitale che della quota di interessi maturata.

  • Rata minima

    È l'importo minimo che il debitore è tenuto a rimborsare ad ogni scadenza di rata a copertura del debito residuo.

    Per una Carta di credito, in caso di rimborso rateale, la rata minima viene calcolata in percentuale sulla parte della linea di credito utilizzata dal cliente. Esempio con rata minima 4% dell’importo utilizzato: importo 1.000 euro= rata minima 40 euro.

  • Rata tonda

    È un’opportunità offerta dalle società finanziarie a chi accende un finanziamento ex novo, oppure consolida in un’unica rata debiti preesistenti. In pratica consiste nel rimborso di un prestito con rate il cui importo è una cifra tonda (100 euro, 200 euro, 500 euro ecc.).

    Il vantaggio sta nell’immediata percezione della rata che il cliente va a rimborsare periodicamente e nel semplice calcolo del peso di questa sul bilancio personale.

    Se abbinata al consolidamento dei debiti in una rata unica, la rata tonda può semplificare di molto l’operazione di rimborso di un finanziamento.

  • Rata unica

    È la risultanza del consolidamento di più finanziamenti contratti nel tempo. Oggi rateizzare l'acquisto di beni o servizi è diventata una comoda e vantaggiosa prassi, col risultato, però, che può diventare scomodo saldare in modo regolare più scadenze periodiche, senza considerare poi che più finanziamenti contemporanei posso rendere complicato tenere sotto controllo la situazione debitoria totale.
    Il mercato del credito offre come soluzione il consolidamento dei prestiti, che consiste nella possibilità di accorpare i vari debiti rateizzati (mutuo compreso), in un unico finanziamento con una rata unica periodica più comoda da pagare.
    La sottoscrizione di un nuovo contratto di finanziamento estinguerà tutti i prestiti precedenti, trasformandoli in un’unica rata, magari inferiore alla somma delle vecchie rate.

  • Rata unica

    È la risultanza del consolidamento di più finanziamenti contratti nel tempo. Oggi rateizzare l'acquisto di beni o servizi è diventata una comoda e vantaggiosa prassi, col risultato, però, che può diventare scomodo saldare in modo regolare più scadenze periodiche, senza considerare poi che più finanziamenti contemporanei posso rendere complicato tenere sotto controllo la situazione debitoria totale.
    Il mercato del credito offre come soluzione il consolidamento dei prestiti, che consiste nella possibilità di accorpare i vari debiti rateizzati (mutuo compreso), in un unico finanziamento con una rata unica periodica più comoda da pagare.
    La sottoscrizione di un nuovo contratto di finanziamento estinguerà tutti i prestiti precedenti, trasformandoli in un’unica rata, magari inferiore alla somma delle vecchie rate.

  • Richiesta di carta di credito

    Diffusissima all'estero, dove il contante è quasi scomparso, la carta di credito si sta affermando in vasti strati della popolazione anche in Italia.

    Spesso, ma non sempre, per essere titolari di una carta è necessario essere titolari di un conto corrente di appoggio, bancario o postale, oltre ai requisiti minimi di affidabilità richiesti dal sistema creditizio.

  • Rimborsi per gli acquisti fatti con la carta

    All'atto dell’emissione dell’estratto conto, ci sono due modi per rimborsare i pagamenti effettuati con la carta di credito:

    1- Rimborso in unica soluzione (100% del saldo).
    2- Rimborso parziale. In questo caso il rimborso della cifra totale spesa nel periodo fatturato avviene con rate di importo determinato.

    Sulla cifra rimborsata con tale modalità gravano gli interessi, che sono invece assenti con un rimborso in unica soluzione.

    Nel rimborso rateale ogni versamento fa diminuire il saldo e aumentare il credito residuo, fino alla ricostituzione del credito disponibile.

  • Rischio di credito

    È il rischio che corre il creditore di non vedersi rimborsare parte o tutta la somma di denaro concessa in prestito al debitore.
    Per abbassare al minimo questo rischio il finanziatore può fare riferimento al rapporto di credito fornito dalla Centrale rischi.

Acconto

X

Alla definizione di un contratto, corrisponde alla somma versata dall'acquirente al venditore come anticipo.

Al momento del perfezionamento del contratto dalla cifra pattuita sarà detratto appunto l?acconto già versato e quindi il finanziatore verserà al venditore il saldo, dato dalla differenza tra la cifra stabilita per la transazione e l?acconto.

Fiscalmente l'acconto è diverso dalla caparra.

  • S.I.C. (Sistemi di Informazioni Creditizie)

    I sistemi di informazioni creditizie sono banche dati attraverso le quali banche e intermediari finanziari si scambiano informazioni sui finanziamenti richiesti ed erogati ai loro clienti esclusivamente per finalità collegate alla tutela del credito e al contenimento dei relativi rischi. Tali dati, pertanto, sono consultati in occasione dell’istruttoria di un finanziamento, per valutare il merito di credito di un soggetto e il suo livello di indebitamento (ad esempio, la puntualità o il ritardo nel pagamento delle rate di rimborso), o durante la vita del finanziamento per il controllo del rischio di credito.

    Ciò significa che altre banche o finanziarie a cui sarà chiesto un altro prestito, un finanziamento, una carta di credito, ecc., anche per acquistare a rate un bene di consumo, potranno sapere se il cliente ha presentato una recente richiesta di finanziamento, se ha in corso altri prestiti o finanziamenti e se paga regolarmente le rate.

  • Saldo

    La cifra totale dei pagamenti effettuati con la carta di credito corrisponde al saldo, che coincide anche con il debito che il titolare ha nei confronti del creditore, l'emittente della carta.

    Tale debito può essere rimborsato secondo due modalità: in un'unica soluzione oppure tramite pagamenti rateali.

  • SIP (Spese istruttoria pratica)

    Le spese di istruttoria pratica sono spese espresse come importo fisso o in percentuale sull’importo finanziato, che possono variare da 0 euro ad un massimo di 300 euro, sempre in funzione dell’importo del finanziamento.

  • SIR (Spese incasso rata)

    Le SIR (spese di incasso rata) variano a seconda del tipo di finanziamento:

    Credito finalizzato:
    Per ogni singolo pagamento, effettuato tramite RID o conto corrente postale, sono previste le spese di incasso rata pari a 1,30 euro.
    Dal 1° ottobre 2010 le spese di incasso rata sono incluse nel calcolo del TAEG.

    Prestiti Personali:
    Per i prestiti personali, le spese di incasso rata sono uguali a zero.

  • Sistemi di informazione creditizia (S.I.C.)

    I sistemi di informazioni creditizie sono banche dati attraverso le quali banche e intermediari finanziari si scambiano informazioni sui finanziamenti richiesti ed erogati ai loro clienti esclusivamente per finalità collegate alla tutela del credito e al contenimento dei relativi rischi. Tali dati, pertanto, sono consultati in occasione dell’istruttoria di un finanziamento, per valutare il merito di credito di un soggetto e il suo livello di indebitamento (ad esempio, la puntualità o il ritardo nel pagamento delle rate di rimborso), o durante la vita del finanziamento per il controllo del rischio di credito.

    Ciò significa che altre banche o finanziarie a cui sarà chiesto un altro prestito, un finanziamento, una carta di credito, ecc., anche per acquistare a rate un bene di consumo, potranno sapere se il cliente ha presentato una recente richiesta di finanziamento, se ha in corso altri prestiti o finanziamenti e se paga regolarmente le rate.

    Grazie alla presenza dei SIC, banche e società finanziarie, oggi, possono erogare credito (es. prestiti personali e carte di credito) senza richiedere necessariamente garanzie ma semplicemente sulla base della buona storia creditizia del soggetto.

  • Società finanziaria di marca (captive)

    La società finanziaria di marca è quella società finanziaria creata appositamente dalle case automobilistiche per concedere finanziamenti a chi desidera comprare un’auto accendendo un prestito.

    Naturalmente l’obiettivo della società non è tanto la remunerazione dei finanziamenti concessi, quanto l’aumento dei volumi del venduto tramite la facilitazione all’acquisto dell’auto della casa madre.

  • Sovraindebitamento

    Il sovraindebitamento (indebitamento eccessivo) consiste nell’impossibilità di pagare le rate di un prestito personale o di un mutuo.
    Ciò si verifica quando vi è una sproporzione tra i mezzi a disposizione del debitore e la sua situazione di indebitamento.
    Si parla di una situazione di sovraindebitamento tutte le volte in cui il bilancio familiare (o del singolo individuo) presenta uscite superiori alle entrate.
    E' importante sottolineare che il credito al consumo non deve essere considerato a priori un produttore di danni, in quanto, se utilizzato con criterio, si configura come elemento funzionale al moderno sistema economico di cui è addirittura considerato fattore trainante.

Acconto

X

Alla definizione di un contratto, corrisponde alla somma versata dall'acquirente al venditore come anticipo.

Al momento del perfezionamento del contratto dalla cifra pattuita sarà detratto appunto l?acconto già versato e quindi il finanziatore verserà al venditore il saldo, dato dalla differenza tra la cifra stabilita per la transazione e l?acconto.

Fiscalmente l'acconto è diverso dalla caparra.

  • Tasso fisso

    Gli interessi su un prestito possono essere variabili o fissi. Nel secondo caso sono stabiliti alla stipula del contratto e non cambiano più per tutta la durata del finanziamento, da cui il termine Tasso fisso.

    Ciò permette di rendere le rate costanti. Generalmente nel credito al consumo il tasso è fisso.

  • Tasso lordo

    È il tasso comprensivo della componente fiscale.
    Il rendimento che deriva da un prestito, gli interessi sul capitale, può essere al netto della tassazione imposta dallo stato (tasso netto), o al lordo, ovvero comprensivo dell’imposizione fiscale.

    Attualmente in Italia l’imposizione sugli interessi è del 12,5% su titoli di debito con scadenza oltre 18 mesi (per esempio tutti i tipi di obbligazioni con durata oltre l’anno e mezzo) e del 27% sui titoli di debito (obbligazioni ma anche conti correnti, ma non conti di deposito) con scadenza inferiore ai 18 mesi. Unica eccezione i Bot.

  • Tasso zero

    Si riferisce al Tasso nominale annuo, che deve essere zero. Quindi un finanziamento a tasso zero non prevede il pagamento degli interessi sul debito contratto, né le spese aggiuntive della pratica o gli altri oneri ricompresi nel TAEG. Sia il TAN che il TAEG, pertanto, sono pari a zero.

  • TFR (Trattamento di Fine Rapporto)

    È una somma che il datore di lavoro trattiene sulla busta paga del dipendente, che accumula per suo conto e che spetta a questo alla Fine del rapporto di lavoro.

    Il TFR può essere considerato come un prestito che il lavoratore fa al datore di lavoro. Infatti la cifra che il datore di lavoro trattiene ogni mese, di fatto è del lavoratore.
    Questa somma di denaro però rimane nella disponibilità del primo che ne può fare l’uso che crede (investimenti diretti, finanziari ecc.).

  • T.A.N. (Tasso Annuo Nominale)

    Il TAN è l’indice che serve a calcolare la quota di interessi che il debitore dovrà rimborsare al finanziatore.
    Importo che sommato alla quota capitale andrà a determinare il rimborso totale.
    È riportato in termini percentuali e calcolato su base annua sull’importo lordo del finanziamento concesso.

  • T.A.E.G. (Tasso Annuo Effettivo Globale)

    Il TAEG o tasso effettivo globale, rappresenta il costo totale del credito espresso in percentuale, su  base annua, dell’importo totale del credito.

    Il TAEG è l’indice di costo complessivo del finanziamento che riassume in un’unica cifra percentuale oltre al TAN (tasso di interesse nominale)  anche tutti i costi a carico del consumatore.

    Fino ad oggi (con un primo adeguamento il 1° ottobre 2010) restavano esclusi gli oneri fiscali a carico del cliente come ad esempio le imposte di bollo.

    Dal 1° giugno 2011 anche questi oneri sono inclusi.

    Per una descrizione completa e dettagliata visitate la guida dedicata al T.A.E.G.

  • Tasso variabile

    Gli interessi su un prestito possono essere variabili o fissi. Nel primo caso sono stabiliti alla stipula del contratto ma periodicamente vengono ricalcolati sulla base del costo del denaro sul mercato finanziario internazionale.
    Cambiando il tasso, cambia anche l'ammontare delle rate mensili.

    Il tasso variabile non viene mai applicato sui prestiti personali.

  • Tasso netto

    È il tasso depurato della componente fiscale.
    Il rendimento che deriva da un prestito, gli interessi sul capitale, può essere al netto della tassazione imposta dallo stato, da qui tasso netto, o al lordo, ovvero comprensivo dell’imposizione fiscale.

Acconto

X

Alla definizione di un contratto, corrisponde alla somma versata dall'acquirente al venditore come anticipo.

Al momento del perfezionamento del contratto dalla cifra pattuita sarà detratto appunto l?acconto già versato e quindi il finanziatore verserà al venditore il saldo, dato dalla differenza tra la cifra stabilita per la transazione e l?acconto.

Fiscalmente l'acconto è diverso dalla caparra.

  • Usura

    L’usura rappresenta un prestito di denaro con interessi notevolmente superiori a quelli consentiti dalla legge e tali da rendere il loro rimborso molto difficile o impossibile.

Acconto

X

Alla definizione di un contratto, corrisponde alla somma versata dall'acquirente al venditore come anticipo.

Al momento del perfezionamento del contratto dalla cifra pattuita sarà detratto appunto l?acconto già versato e quindi il finanziatore verserà al venditore il saldo, dato dalla differenza tra la cifra stabilita per la transazione e l?acconto.

Fiscalmente l'acconto è diverso dalla caparra.

  • Validità della carta

    La data di scadenza della carta è importante non solo ai fini della sua validità, come promemoria, ma anche ai fini del suo utilizzo.

    Infatti ogni volta che si utilizza la carta per pagamenti a distanza, oltre al numero della carta e al nome del titolare viene richiesta la data di scadenza.

    Ai fini contabili, l'emittente può modificare i termini di validità della carta e richiedere una quota associativa annuale per il suo rinnovo.